Gerusalemme, ancora e sempre Gerusalemme.
GERUSALEMME, ANCORA E SEMPRE GERUSALEMME
Dall’8 al 12 febbraio scorso Traditio Templaris ha voluto tener fede ai propri impegni ed obiettivi realizzando l’ennesimo pellegrinaggio a Gerusalemme, in un momento (anche se ormai sembra essere diventata tristemente la norma…) non facile sotto molteplici punti di vista, ma lo abbiamo sempre detto e continueremo a ripeterlo: non ci sentiremmo degni di indossare il sacro mantello e di definirci Templari se non persistessimo nel recarci dove la storia ebbe inizio. I rapporti ormai consolidati nel tempo e la confidenza con luoghi e persone fanno sì che ogni volta sia come tornare a casa, però questa volta la nostra esperienza è stata arricchita da una presenza preziosa: ci ha infatti accompagnato Padre Vittorio Giovanni Rizzone, Abate del Monastero Benedettino di Nicolosi (CT) e di San Martino delle Scale (PA), guida unica non solo dal punto di vista spirituale, come abbiamo sperimentato nella visita al parco archeologico alle pendici della Spianata delle Moschee. Anche in questa occasione grande è stata l’emozione durante le celebrazioni delle S. Messe al Santo Sepolcro (addirittura due, la prima dentro l’edicola della Tomba e la seconda nella Cappella sul Golgota), la Via Crucis con i Francescani, che ci riservano sempre una bella accoglienza) e per la visita al Collegio Spagnolo, dove Suor Marta e le sue bambine ci hanno scaldato il cuore e rinsaldato i nostri propositi. Un capitolo molto partecipato ha poi concluso la permanenza nella Città Santa prima del ritorno alle rispettive residenze arricchiti e fortificati dallo stare insieme in un luogo unico.